Disgrafia

Disturbi Specifici dell’ Apprendimento



E’ un disturbo specifico della scrittura caratterizzato da difficoltà nel riprodurre i segni alfabetici e numerici e riguarda esclusivamente il grafismo, che risulta caotico, disorganizzato e poco fluido; la mano dei bambini disgrafici fatica ad essere scorrevole sul piano di scrittura; la pressione della mano sul foglio non è modulata correttamente : a volte è eccessiva e lascia un’impronta fin troppo marcata sul foglio (rivelando un eccesso di tensione con un irrigidimento del tono muscolare), a volte invece può mostrarsi troppo debole e appena tracciata (segno di scarsa tenuta psicofisica con un tono muscolare eccessivamente rilasciato). Risulta molto compromesso anche l’utilizzo corretto dello spazio a disposizione per scrivere, ed è difficile rispettare le dimensioni delle lettere; spesso il bambino disgrafico inverte le cifre dei numeri o le lettere delle parole, e sono frequenti anche inversioni nell’attività grafo-motoria dove l’impostazione delle singole lettere viene invertita dando luogo ad ulteriori scorrettezze nei legami tra le lettere stesse, nel congiungere una lettera con l’altra . Spesso si evidenzia anche una alterazione del ritmo della scrittura -con disarmonie del gesto grafico, scatti e interruzioni-, e alterazioni della velocità, ossia una scrittura estremamente lenta che è sintomatica del grande sforzo in atto, oppure al contrario una scrittura eccessivamente veloce che è sintomatica di una sovraeccitazione nervosa . Questo disturbo in genere comincia a manifestarsi con più evidenza intorno alla terza elementare, quando il gesto grafico dovrebbe risultare ormai automatizzato, mentre nelle classi precedenti il disordine e la disorganizzazione già presenti, spesso si considera possano ancora essere determinati dalla fatica dell’apprendimento. Secondo il Prof. Tomatis nel gesto corsivo della scrittura sono coinvolte diverse abilità, quali la coordinazione del movimento, l’orientamento e la coordinazione spazio-temporale, la coordinazione oculo-manuale, la percezione corretta dello schema corporeo, il senso del ritmo, la memoria sequenziale, il linguaggio, la corretta discriminazione suono-segno e anche la corretta percezione della lateralità. Si tratta anche qui di abilità legate non solo alla capacità di analisi del suono, ma anche alla funzionalità del vestibolo, quella parte dell’organo uditivo deputata alla percezione delle coordinate spaziali che, in virtù delle sue connessioni con il cervelletto, è preposto alla percezione corretta dello schema corporeo e anche alla corretta coordinazione del movimento, e che svolge un ruolo particolarmente incisivo nell’organizzazione del movimento fine, come quello implicato nel processo di scrittura. Ed è in questo ambito che il Metodo Tomatis può intervenire efficacemente arrivando -attraverso l’orecchio- a correggere le disfunzionalità vestibolari e cerebellari.

  • Dislessia

    E’ un disturbo caratterizzato da una difficoltà di lettura che può presentare diversi livelli di gravità, nonostante chi ne soffre presenti ...>>

  • Disgrafia

    E’ un disturbo specifico della scrittura caratterizzato da  difficoltà nel riprodurre i segni alfabetici e numerici e riguarda esclusivamente il grafismo ...>>

  • Disortografia

    E’ un disturbo specifico della scrittura in cui risulta deficitaria la traduzione del linguaggio parlato nel linguaggio scritto, non imputabile né ad una ...>>

  • Discalculia

    E’ un disturbo specifico dell’apprendimento a carico delle abilità numeriche e aritmetiche che si manifesta in bambini per altro di ...>>

  • Disturbo dell’attenzione (ADD)

    E’ un disturbo che si manifesta nella difficoltà ad impegnarsi nelle attività scolastiche, ...>>

  • Disturbo dell’attenzione e iperattivita' (ADHD)

    Si tratta di un disturbo eterogeneo e complesso (spesso associato anche ad altri disturbi ...>>